
Gli alimenti per cui si sviluppano le intolleranze alimentari sono quelli che introduciamo con maggiore frequenza nella nostra “routine alimentare”. Ma quali sono? In questo articolo proviamo a fare un pò di chiarezza!
Ad ognuno di noi almeno una volta nella vita, è capitato di sentir parlare in tv, sul web, o in una rivista, di diete che escludono completamente degli alimenti perchè sono causa di intolleranze.
Nell’articolo precedente abbiamo parlato della differenza tra intolleranza alimentare e allergia.
Se non l’hai ancora visto Clicca sul link qui di sotto
Allergia o intolleranza alimentare? scopriamo insieme la differenza!
Quello che è emerso è che le intolleranze sono date dall’accumulo di un certo tipo di alimento.
Ma come facciamo a sapere quali saranno gli alimenti che potremmo “accumulare”?
Con buone probabilità potrebbero essere:
- Lattosio
- Lieviti
- Frumento
- Solanacee (pomodoro, patate, melanzane)
Entriamo più nello specifico e proviamo a fare un’esempio pratico.
Mi sveglio al mattino e faccio una classica colazione con biscotti o fette biscottate (lievito, frumento, lattosio) il tutto accompagnato da un buon cappuccino (lattosio)
A metà mattina faccio un piccolo spuntino con uno yogurt (lattosio), a pranzo mangio un bel piatto di pasta (ancora frumento) o se sono molto di corsa un panino al volo (frumento e lievito).
Prosegue così la mia routine alimentare con un altra merenda e la cena!
Quello che risulta evidente da questo esempio, è che introduciamo con maggiore frequenza degli alimenti piuttosto che altri.
Lo facciamo in maniera del tutto inconsapevole!
O per questioni di gusto, o perchè a volte siamo troppo di fretta, non facciamo attenzione al fatto che stiamo immagazzinando lo stesso tipo di cibo.
Allora pensiamo: “Forse è il caso di togliere qualche alimento dalla mia dieta”
Stiamo attenti però a non eliminare “a caso” degli alimenti che pensiamo possano essere “pericolosi” !
Fare delle autodiagnosi è sbagliato:Non tutti siamo intolleranti allo stesso tipo di alimento!
Proprio per questo è importante consultare un professionista del settore.
Due infatti sono i passaggi fondamentali da fare:
- Fare un’attenta anamnesi alimentare (alcuni sintomi posso essere ambigui e possono avere una varietà di cause)
- Sottoporsi ad un test delle intolleranze ed esaminare un buon numero di alimenti
Solo dopo aver fatto il test, nel caso in cui ci fossero delle intolleranze possiamo procedere di conseguenza.
La prima fase sarà quella dell’eliminazione.
Successivamente potremo iniziare a reintegrare l’alimento in maniera graduale al fine di rieducare il corpo.
Ricordiamoci che le intolleranze rispecchiano le nostre abitudini alimentari.
Il prossimo passo
Ora tocca a te!
Tieni sotto controllo i tuoi sintomi e prova a monitorarli!
Come hai potuto scoprire l’alimentazione è fondamentale per la nostra vita. Trascurarla, o peggio, non occuparsene proprio può essere davvero pericoloso per la nostra salute.
Restare informati e mettere in pratica delle buone abitudini è il primo passo per stare meglio e risolvere condizioni fastidiose.
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