
Primo giorno di mare e all’improvviso tuo figlio non vuole sapere d’entrare in acqua. Sei pronto per gestire la sua paura?
La psicologa Valentina Pacini ci da 4 semplici consigli per gestire le paure e aiutarlo come merita.
Tante volte, come genitore, ti trovi in difficoltà quando i tuoi figli provano alcune emozioni “negative” come la paura.
Paure personali o del passato possono influire negativamente e impedirti di aiutarlo come vorresti.
Essere preparati e avere le idee chiare su come affrontare certe situazioni, è la chiave per poter accompagnare e guidare tuo figlio nel modo migliore.
In questo video la psicoterapeuta Valentina Pacini racconta perché i bambini hanno paura (anche del mare!) e come gestire la situazione con successo per goderti quest’estate le vacanze in famiglia.
(video) Come gestire le paure dei bambini
Perché i bambini hanno paura del mare?
Come diceva Alessandra in un altro articolo, la psicologa ci conferma che la paura è fisiologica e necessaria, visto che ci permette di sopravvivere. Quindi non preoccuparti se tuo figlio ha paura del mare… è naturale!
Come si è scatenata questa paura?
Beh, da adulto non è facile percepirlo! Delle volte il più piccolo dettaglio, come degli schizzi nel viso può fare saltare le allarme nei più piccoli.
Dobbiamo anche ricordare che il mare è molto grande e imprevedibile, una caratteristica che mette a disaggio molti bambini.
In alcuni casi, questa paura può scomparire nello stesso modo che è arrivata. Altre volte, si può mantenere ed è compito dei genitori ad aiutarlo nella gestione della propria paura.
Come gestire la paura al mare durante quest’estate?
Capire le sue emozione è il primo passo per validare e accompagnare il bambino.
Nel momento in cui il genitore entra in empatia con suo figlio è quando meglio può aiutarlo.
Una volta che abbiamo capito come si sente, il gioco è l’alleato perfetto per avvicinare tuo figlio all’acqua gradualmente e superare la sua paura.
Come dice la Dottoressa Pacini, un buon inizio può essere avvicinarlo in piscina, utilizzare dei giocattoli graditi dal bambino e sopratutto, rendere nella maniera più prevedibile l’avvicinamento per darli sicurezza.
4 passi precisi da fare per gestire le paura al mare
- Validare le sue emozioni: Parla con tuo figlio (non importa la sua età) “Capisco che hai paura dell’acqua..” , “Sono qui per aiutarti, possiamo prenderci tutto il tempo che hai bisogno”. Negare la sua paura non aiuta, quindi evitiamo frasi come “Non avere paura!”, “Davvero hai paura dell’acqua?“
- Se hai paura del mare chiede a un altro adulto di aiutarti: I bambini sono bravi a leggere i nostri sguardi e emozioni. Quindi se hai paura e non riesci a nasconderla bene non sarai coerente mentre aiuti tuo figlio a superare la sua.
- Avvicinamento graduale e coerente a traverso il gioco: Importante procedere a piccoli passi e farlo in maniera coerente tutte le volte, evitando che il bambino si spaventi e ritorni indietro nel suo percorso. Il gioco sarà la chiave per l’avvicinamento: secchielli o una palla che rimbalza dentro l’acqua possono aiutarci all’avvicinamento.
- Rispettare i suoi tempi: Mentre gioca, il bambino si avvicinerà in maniera naturale all’acqua. Ogni bambino ha i suoi tempi ecco perché è importante lasciarlo prendersi tutto il tempo che ha bisogno senza forzarlo.
Possiamo applicare questi passi con altre paure?
In modo generale possiamo dire di si!
Guarda il video (in alto) per ascoltare l’esempio che ci fa la dottoressa nel caso di avere paura dei cani.
Se non riesco ad aiutarlo?
Se hai tentato tutti questi passi tuttavia non riesci ad aiutare tuo figlio come vorresti…
In Serendip esiste il metodo pensato per lui. Siamo esperti e sappiamo come affrontare questa situazione. Scopri ORA come aiutarlo!
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